Emessa la nuova norma ISO 9001:2015! Disponibile il nostro approfondimento sulle novità introdotte

Categoria: Certificazione e Sistemi, News

È stata pubblicata la nuova revisione della ISO 9001, lo standard internazionale sui Sistemi di Gestione per la Qualità.

I cambiamenti apportati rispetto la versione del 2008 vertono su una maggiore attenzione al cliente e sulla necessità di rispondere alla crescente complessità della supply chain, che richiedono alle aziende prodotti di qualità sempre migliore ed elevate garanzie nei cicli di produzione e approvvigionamento.

Si riportano di seguito i cambiamenti più significativi che saranno apportati dalla norma ISO 9001:2015 rispetto l’edizione del 2008, ed il loro impatto per le organizzazioni già certificate e non:

CambiamentoImpatto
Struttura a 10 paragrafiConcretamente nessuno: semplice modifica della documentazione.

Allineamento con i paragrafi della norma ISO 14001:2015.
Risk-based thinkingOccorre cercare di prevenire il più possibile i rischi che il proprio prodotto/servizio può causare ai clienti ed altre parti interessate.

L’ISO intende un approccio ‘Risk Based Thinking’, piuttosto che un vero e proprio Risk Management nel quale si prendono in considerazione rischi in termine di reputazione, continuità del business, rischi ambientali, sulla sicurezza ed altro.

La nuova 9001 indica che se si vuole abbracciare questo approccio (non obbligatorio) si può utilizzare la norma ISO 31000.

La norma si avvicina a ciò che altri standard quali l’ISO/TS 16949 per l’automotive già prevedono.
Contesto in cui opera l’organizzazioneCapire quali siano i bisogni e le aspettative dei clienti e delle parti interessate.

Operativamente da associare con il Risk-based thinking.
Prodotti e serviziConcretamente nessuno.

L’ISO specifica meglio nel testo che lo standard tratta prodotti e servizi invece di soli prodotti come nella versione del 2008.
Conservazione della documentazioneEsplicitato che alcuni documenti devono essere conservati per un periodo stabilito.

Fra i documenti obbligatori è richiesta la documentazione dello scopo del sistema qualità (dove è applicato e per quali prodotti/processi), la documentazione relativa alle attività dei processi, incluso il controllo di processo e fornitura del servizio e la politica della qualità.

Sparisce l’obbligo del manuale della qualità.

Le nuove ‘registrazioni’ da conservare:
  • registrazioni del processo produttivo che dimostrino che il processo produttivo è stato gestito in maniera conforme
  • obiettivi della qualità
  • competenze del personale
  • registrazioni dei monitoraggi e misure (controlli, collaudi, etc.)
  • revisione dei requisiti contrattuali
  • registrazioni della progettazione e sviluppo
  • rintracciabilità
  • tenuta sotto controllo delle modifiche
  • rilascio del prodotto/servizio conforme
  • strumenti di monitoraggio e misura, analisi, valutazioni (incluse le tarature)
  • audit interni
  • riesame della direzione
  • non conformità ed azioni correttive
Utilizzo di nuovi termini quali fornitore esterno invece di semplice fornitore e di prodotti e servizi di fornitura esterna e di ambiente per le attività di processo invece del forviante ambiente di lavoroConcretamente nessuno.

Minore enfasi sull’ambiente di lavoro inteso come sicurezza e salute.
Chiarimenti sulle esclusioni dei requisiti nell’appendice AConcretamente nessuno.

La progettazione viene esclusa soltanto se veramente non esistente.

Le organizzazioni certificate avranno un periodo di transizione di tre anni a partire dal momento della pubblicazione per adattare il loro sistema di gestione della qualità ai nuovi requisiti.

Matrice di correlazione ISO 9001:2015 – ISO 9001:2008

ISO 9001:2015ISO 9001:2008
1 Campo di applicazione – scopo

2 Riferimenti normativi

3 Termini e definizioni

4 Contesto dell’organizzazione
4.1 Capire l’Organizzazione e i suoi contenuti
4.2 Capire i fabbisogni e le Aspettative delle parti Interessate
4.3 Determinare lo scopo del quality management system
4.4 Quality management systeme I suoi processi

5 Leadership
5.1 Leadership e impegno
5.1.1 Generale
5.1.2 Customer focus
5.2 Politica
5.2.1 Stabilire la Politica per la Qualità
5.2.2 Comunicare la Politica per la Qualità
5.3 Organizzazione Dei Ruoli, Responsabilità ed Autorità

6 Pianificazione
6.1 Azioni per affrontare rischi e opportunità
6.2 obiettivi qualità e pianificazione per realizzarli
6.3 Pianificazione delle modifiche

7 Supporto
7.1 Risorse
7.1.1 Generale
7.1.2 Persone
7.1.3 Infrastrutture
7.1.4 Ambiente per il funzionamento dei processi
7.1.5 Il monitoraggio e le risorse di misurazione
7.1.5.1 Generale
7.1.5.2 tracciabilità di misura
7.1.6 conoscenza organizzativa
7.2 Competenza
7.3 Consapevolezza
7.4 Comunicazione
7.5 informazioni documentate
7.5.1 Generale
7.5.2 Creazione e aggiornamento
7.5.3 Controllo delle informazioni documentate

8 Funzionamento
8.1 pianificazione e controllo operativo
8.2 Requisiti per i prodotti e servizi
8.2.1 Comunicazione ai clienti
8.2.2 Determinazione dei requisiti relativi ai prodotti e servizi
8.2.3 Riesame dei requisiti relativi ai prodotti e servizi
8.2.4 Le modifiche ai requisiti per prodotti e servizi
8.3 Progettazione e sviluppo di prodotti e servizi
8.3.1 Generale
8.3.2 Progettazione e pianificazione dello sviluppo
8.3.3 ingresso alla progettazione e sviluppo
8.3.4 Controlli di progettazione e sviluppo
8.3.5 uscita dalla progettazione e sviluppo
8.3.6 Progettazione e sviluppo modifiche
8.4 Controllo di fornitori esterni processi, prodotti e servizi
8.4.1 Generale
8.4.2 Tipo e estensione del controllo
8.4.3 Informazioni per i fornitori esterni
8.5 Produzione e fornitura di servizi
8.5.1 Controllo di produzione e di erogazione di servizi
8.5.2 Identificazione e rintracciabilità
8.5.3 beni appartenenti a clienti o fornitori esterni
8.5.4 Conservazione
8.5.5 attività post-consegna
8.5.6 Controllo delle modifiche
8.6 rilascio di prodotti e servizi
8.7 Controllo delle uscite non conformi

9 valutazione delle prestazioni
9.1 Il monitoraggio, misurazione, analisi e valutazione
9.1.1 Generale
9.1.2 Soddisfazione del cliente
9.1.3 Analisi e valutazione
9.2 Audit interno
9.3 Gestione revisioni
9.3.1 Generale
9.3.2 Gestione ingresso revisioni
9.3.3 Gestione uscita revisioni

10 Miglioramento
10.1 Generale
10.2 Non conformità e azioni correttive
10.3 Miglioramento continuo
1 Scopo e campo di applicazione
1.1 Generalità
1.2 Applicazione

2 Riferimenti normativi

3 Termini e definizioni

4 Sistema di gestione per la qualità
4.1 Requisiti generali
4.2 Requisiti relativi alla documentazione

5 Responsabilità della direzione
5.1 Impegno della direzione
5.2 Orientamento al cliente
5.3 Politica per la qualità
5.4 Pianificazione
5.5 Responsabilità, autorità e comunicazione
5.6 Riesame di direzione

6 Gestione delle risorse
6.1 Messa a disposizione delle risorse
6.2 Risorse umane
6.3 Infrastrutture
6.4 Ambiente di lavoro

7 Realizzazione del prodotto
7.1 Pianificazione della realizzazione del prodotto
7.2 Processi relativi al cliente
7.3 Progettazione e sviluppo
7.4 Approvvigionamento
7.5 Produzione ed erogazione del servizio
7.6 Tenuta sotto controllo delle apparecchiature di monitoraggio e di misurazione

8 Misurazione, analisi e miglioramento
8.1 Generalità
8.2 Monitoraggio e misurazione
8.3 Tenuta sotto controllo del prodotto non conforme
8.4 Analisi dei dati
8.5 Miglioramento

Analisi dei nuovi principi della Qualità

1. Attenzione al cliente

Lo scopo primario del Sistema Qualità è soddisfare i requisiti dei clienti e cercare, addirittura, di eccedere le loro aspettative.

Rispetto all’attuale primo principio della Qualità quello nuovo aggiunge che bisogna cercare di sfruttare ogni occasione per creare valore per i clienti e che il successo di un’organizzazione si basa sulla fiducia che il cliente sviluppa nei confronti del lavoro dell’azienda.

2. Leadership

I leader a tutti i livelli stabiliscono un’unità di propositi e creano le condizioni per far sì che le persone si impegnino nel raggiungere gli obiettivi della qualità stabiliti dell’organizzazione.

Rispetto al vecchio, il nuovo principio aggiunge che l’approccio tipico della leadership permette all’organizzazione di allineare le strategie, le politiche e le risorse per raggiungere i suoi obiettivi.

3. Coinvolgimento delle persone

Questo principio spiega che per un’organizzazione è essenziale che tutte le persone che lavorano per essa siano competenti, formate e si impegnino per fornire valore. Collaboratori di questo genere, infatti, permettono all’organizzazione di creare valore.

Per gestire un’organizzazione in modo efficace ed efficiente, è importante coinvolgere tutti a tutti i livelli e rispettare le persone come individui.

Il nuovo principio, rispetto al vecchio, aggiunge che è essenziale che le persone siano competenti, formate e impegnate affinché si possa creare valore.

4. Approccio per processi

Il sistema di gestione della Qualità si compone di processi interconnessi. Capire come i risultati vengano prodotti da questo sistema attraverso tutti i suoi processi, le risorse, i controlli e le interazioni, permette all’organizzazione di ottimizzare le prestazioni.

Il nuovo principio quattro riassume i due vecchi principi 4 e 5 che recitavano rispettivamente che un risultato desiderato si ottiene con maggior efficienza quando le attività e le relative risorse vengono gestite come un processo e che avere un approccio sistemico alla gestione significa identificare, capire e gestire i processi correlati come un sistema e che questo contribuisce all’efficacia e all’efficienza dell’organizzazione nel conseguire gli obiettivi.

5. Il miglioramento

L’attuale principio relativo al miglioramento parla di miglioramento continuo e spiega che dovrebbe essere un obiettivo permanente dell’organizzazione.

Il nuovo principio non parla più di miglioramento continuo ma solo di miglioramento.

6. Decisioni basate sulle evidenze

Questo principio spiega che le decisioni che si basano sull’analisi e la valutazione dei dati e delle informazioni hanno maggiori probabilità di produrre i risultati desiderati.

Rispetto al principio attualmente in vigore, quello contenuto all’interno della ISO 9001:2015 sottolinea come le decisioni che non si basano sull’analisi di dati e informazioni portano a una grande incertezza e ad una completa assenza di obiettività.

7. Gestione delle relazioni con le parti interessate

Per un successo destinato a durare nel tempo, le organizzazioni devono imparare a gestire i loro rapporti con le parti interessate come, ad esempio, i fornitori.

Le parti interessate influenzano le prestazioni di un’organizzazione, dunque un successo duraturo ha più probabilità di essere raggiunto quando un’organizzazione gestisce i rapporti con le parti interessate a ottimizzare l’impatto sulle sue prestazioni.

Questo principio si è ampliato passando dal semplice rapporto con i fornitori ai rapporti con tutte le parti interessate. Nella nuova ISO 9001: 2015, ad esempio si identificano eventuali parti interessate che possono essere i clienti diretti, gli utenti finali, fornitori, i distributori, i rivenditori, ecc.

Il Team di Idra Srl è a disposizione per supportare la Vs. Azienda nel processo di transizione verso la nuova norma o durante la sua implementazione ex novo. Il nostro metodo di lavoro Vi consente di raggiungere il risultato ottimizzando le risorse disponibili e riducendo i tempi.

Disponibili condizioni agevolate per contratti stipulati entro il 31/10/2015!

Contatti per approfondimenti e offerte tecnico-commerciali sui ns. servizi di consulenza e formazione: tel 049/8033033 oppure info@idramanagement.com

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